Domenica scorsa Rai 3, il Tg3 e la Tgr hanno festeggiato quarant'anni. Era il 15 dicembre del 1979 quando per la prima volta, alle 18.30, si accendeva la Terza rete Rai. Per celebrare l'anniversario, La grande storia ha proposto in prima serata uno speciale con Paolo Mieli dal titolo 40 anni di Rai 3. È stato un modo per ripercorrere i programmi che hanno fatto la storia delle rete, ma anche gli avvenimenti che hanno fatto la Storia degli ultimi quattro decenni. Di fatto, per dirla con il programma simbolo della rete stessa, è stato un grande Blob, un paio d'ore di frammenti per mettere insieme uno dietro l'altro titoli come Samarcanda con Michele Santoro, Profondo nord con Gad Lerner, Chi l'ha visto? con Donatella Raffai, Telefono Giallo con Corrado Augias, Il processo del lunedì con Aldo Biscardi, La tv delle ragazze con Serena Dandini, Complimenti per la trasmissione con Piero Chiambretti e tanti altri. A commento interviste a protagonisti e addetti ai lavori: da Bruno Voglino a Stefano Balassone, da Aldo Grasso a Corrado Augias a Walter Veltroni, ma soprattutto ad Angelo Guglielmi, che alla rete da lui diretta dal 1987 al 1994 ha dato impulso innovativo al motto di «raccontare la realtà con la realtà» e con lui Alessandro Curzi alla guida del Tg3. Mentre l'inizio, in quel 1979, non fu certo dei migliori, con un palinsesto che nasceva vecchio e una spinta localista di basso profilo per dare spazio alle neonate regioni. Di conseguenza non furono all'altezza, in quella fase, nemmeno i telegiornali regionali nati per l'occasione incorporando 650 giornalisti che diedero vita alla più grande testata giornalistica europea. Un così alto numero di assunzioni fu guidato più dalle clientele che non dalla professionalità. Senza negare che dalle sedi regionali siano poi usciti fior di giornalisti, alcuni dei quali hanno anche contributo al successo della testata nazionale che, a parte la definizione di “Telekabul”, è sempre stata caratterizzata da una forte identità editoriale. Non c'è comunque dubbio che a momenti il Tg3 sia stato il telegiornale più apprezzato e che la Terza rete Rai abbia rivoluzionato il linguaggio televisivo e proposto alcuni dei migliori programmi della storia della tv.
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