“Quante storie”, digitale a Camaldoli
venerdì 12 maggio 2023
C’è un piccolo programma (piccolo solo per la durata contenuta in mezz’ora e per la sua positiva essenzialità) che va in onda su Rai 3 da vent’anni, dal 10 marzo 2003, dapprima all’interno del contenitore Cominciamo bene, poi con il titolo Le storie per arrivare, passando per Pane quotidiano, all’attuale Quante storie (tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 12.45) con la conduzione di Giorgio Zanchini, voce nota anche della radio, che qui si conferma uno dei migliori conduttori televisivi di programmi culturali come questo basato essenzialmente sui libri e di talk show come Filorosso. Ieri Quante storie si è occupato di come invecchiare, presenti Antonella Viola, autrice de La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità (Feltrinelli), e Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che di recente ha dato alle stampe Una medicina che penalizza le donne (San Paolo) e soprattutto vanta 94 anni portati alla grande. All’insegna del «vecchio è chi non ha più il gusto della vita», si è parlato della possibilità di «rallentare le lancette dell’invecchiamento biologico» attraverso un’attitudine positiva all’esistenza e sane abitudini alimentari e motorie. Ma di questa settimana merita citare anche la puntata di martedì nella quale Zanchini ha ospitato il monaco camaldolese Claudio Ubaldo Cortoni autore, con il giovane imprenditore della formazione digitale Davide Dattoli, del volume Sapere è potere. Da Aristotele a Chatgpt, perché il futuro dipende dalla nostra formazione (Rizzoli). A tema la tecnologia che rischia di cambiare il nostro modo di percepire la realtà per cui dobbiamo farci trovare preparati investendo su se stessi e, appunto, sulla formazione. La presenza di padre Cortoni ha offerto anche la possibilità di parlare dell’Eremo di Camaldoli e della vita eremitica oggi. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: