Non c'è alternativa all'inchiesta sul campo se vuoi fare un programma tv d'approfondimento giornalistico degno di questo nome. In troppi hanno ripiegato sulle chiacchiere da studio. È più semplice. Per le inchieste ci vuole tempo, impegno e coraggio. Caratteristiche che dimostra il gruppo di lavoro di Riccardo Iacona, che ogni settimana mette in piedi Presa diretta, il lunedì in prima serata su Rai 3. Ne abbiamo avuto conferma anche con la puntata su "Le strade dell'odio", quelle percorse dagli odiatori seriali, che portano allo squadrismo digitale scientemente organizzato, e che ha dovuto risalire anche Teresa Paoli con Paola Vecchia, Luis Mastropaolo, Andrea Vignali e Pablo Castellani per raccontare come gli eroi della primavera scorsa, i medici e gli infermieri, siano diventati per i leoni da tastiera «bastardi, assassini e maledetti». «Il patto di fiducia si è rotto con internet», commenta l'operatore di un'ambulanza. Adesso «siamo presi a sassate», lamenta la direttrice del 118 di Torino. Un infermiere di Bari si commuove nel ricordare chi ha voluto essere preso per mano nel momento dell'intubazione, mentre si indigna per chi nega che le terapie intensive siano piene. Da qui si capisce anche che Teresa Paoli ha girato l'Italia in lungo e in largo, è entrata negli ospedali, è salita sulle ambulanze e al tempo stesso ha seguito i negazionisti per mesi, affrontando energumeni e luoghi dai quali non era garantito uscire indenni. La giornalista si è presa di «cialtrona» e ha rischiato le mani addosso per dimostrare che «nel fiume d'odio ci sono i neofascisti d'Italia e del mondo intero», movimenti che con la negazione del Covid stanno rialzando la testa per riconquistare le piazze fisiche oltre quelle virtuali. Infine, Silvia Bacci ha raccontato «Lo sciame d'odio contro le donne», le più odiate sui social, mentre Iacona ha intervistato Liliana Segre, il simbolo stesso delle vittime dell'odio, anche di quello vergognoso attuale. Detto questo, la puntata di Presa diretta si commenta da sola: era difficile fare meglio.