Un dato su tutti fa capire la drammatica realtà delle auto elettriche in Italia. Federauto, la federazione dei concessionari, ha denunciato in questi giorni che la rete di vendita è costretta a intestare a se stessa più del 50% delle auto a batteria immatricolate. Il presidente Massimo Artusi parla di «una pressione eccessiva sui venditori per un Green Deal Automotive che vincola i costruttori a produrre veicoli poco graditi dal nostro mercato». Le normative sulle emissioni e il rischio di multe pesantissime inducono le Case «a forzare la fabbricazione di Bev che il mercato non assorbe». Così i costruttori trasferiscono l’onere di smaltire queste vetture sui concessionari «con ingenti oneri finanziari di stock e di obsolescenza causata dal prolungato stop dell’invenduto”. A ciò «si aggiunge l’inquietante notizia dell’assegnazione d’ufficio ad alcuni venditori - con successiva fatturazione - di veicoli non ordinati e non abbinati a un cliente finale».
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