Con un “ospite” come papa Francesco, anche solo in videomessaggio, è facile fare ascolti. Ma Claudio Baglioni ci ha messo del suo (e non poco) per riempire l'Aula Paolo VI e tenere tre milioni di telespettatori su Rai 1 (più quelli in mondovisione), sabato scorso, per il concerto di beneficenza Avrai in occasione degli ottant'anni del Pontefice e del bicentenario della Gendarmeria vaticana. L'“ospite” non ha comunque deluso le attese. Non fosse altro per una battuta: «A volte qualcuno mi chiede: “Ma Lei, padre, parla sempre dei poveri e della misericordia”. Sì, dico, ma non è una malattia». Baglioni ha poi cantato il suo repertorio (che da solo è garanzia di successo), intervallato da alcuni tra i più famosi brani natalizi e dalla lettura di testi del Papa. Il ricavato della serata (replicata ieri sera su Tv2000) andrà a un ospedale pediatrico di Bangui, in Africa, e alle popolazioni terremotate del Centro Italia. In contemporanea, su Focus, è andato in onda il documentario La rivoluzione di Papa Francesco, che ripercorre la vita di Bergoglio nel contesto politico ed ecclesiale. Troppo critica la prima parte con affermazioni sulla Chiesa in generale («Una nave che fa acqua da tutte le parti», «Un'istituzione millenaria in declino») e su Giovanni Paolo II in particolare. Molto migliore la seconda parte con le interviste a padre Lombardi e a padre Spadaro, ma soprattutto a Nello Scavo, che ha riferito delle sue ricerche sull'operato di Bergoglio negli anni della dittatura militare argentina e di quante persone abbia salvato il futuro Papa. Di questi fatti qualcosa si era già visto su Canale 5 nel Francesco firmato da Daniele Luchetti (di cui abbiamo già detto, anche in positivo). L'ultima nota, tra le varie iniziative televisive per il compleanno del Santo Padre, la lasciamo per il bellissimo documentario di sole immagini e voce del Papa Come Dio comanda (Sky Atlantic) al quale ha lavorato tra gli altri Salvatore Mazza. Basterebbe ricordare l'inizio con la pioggia battente su Roma e in sottofondo il parlato in spagnolo. Oppure la scena seguita dall'elicottero di quando Francesco, nella sua utilitaria, rimase bloccato in mezzo al traffico e alla gente di Rio de Janeiro. Domenico Giani avrebbe poi raccontato che il Papa gli disse: «E se proseguissi a piedi?». «Santità – gli rispose il comandante della Gendarmeria – lei è il Papa!».
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