“Pechino Express”, il megasforzo di Rai 2
sabato 11 marzo 2023
Ottomila chilometri lungo La via delle Indie, nove coppie di concorrenti con uno zaino e un euro al giorno per viaggiare, dormire e mangiare affidandosi all’aiuto e alla generosità della popolazione locale. Di Pechino Express, ripartito venerdì sera su Sky Uno, è sempre importante dare i numeri, soprattutto quelli dell’imponente produzione televisiva, che quest’anno, curiosamente, sono gli stessi forniti l’anno scorso, ma quello che conta è la sostanza: 37 giorni di riprese per un totale di oltre 3 mila 500 ore, una troupe di 120 persone (oltre a due medici) con 20 telecamere e 13 mila ore di montaggio. In gara, tra noti e meno noti, soprattutto personaggi della tv e dello sport: da Joe Bastianich a Dario Vergassola, da Federica Pellegrini a Totò Schillaci. Persino Il collegio di Rai 2 fornisce due «vip» (il che è tutto dire): la professoressa di matematica Maria Rosa Petolicchio e lo studente secchione Andrea Di Piero a formare la coppia degli Istruiti. In questa edizione, i cosiddetti Viaggiatori (a cui questa volta è stata dedicata una mezz’ora abbondante di presentazione come fosse un episodio a sé) sono partiti da Mumbai, in India, per poi attraversare il Borneo malese e arrivare ad Angkor, in Cambogia. Come sottolineato altre volte, a determinare il successo di Pechino Express è la bellezza delle località attraversate unita alla competizione, con difficoltà fisiche e psicologiche da superare con abilità e spirito di adattamento, avvantaggiati soltanto dal presentarsi accompagnati dalle telecamere, che in ogni parte del mondo rassicurano le persone che vengono avvicinate per chiedere un passaggio o addirittura ospitalità. In quanto alla conduzione, l’arrivo di Enzo Miccio a fianco di Costantino Della Gherardesca non aggiunge granché, se non una sorta di decima coppia. © riproduzione riservata
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