Che meraviglia: la benzina oggi costa l'1,9% meno di un anno fa. E il gasolio? Diminuito del 3,6%. Tutti felici. Anche il fisco: dei 48,9 miliardi di carburanti acquistati da gennaio a settembre, 26,7 sono di sole tasse. Poi infatti guardi le quotazioni del petrolio e scopri che in un anno è calato del 29,8%. Non serve essere professori di matematica per intuire che i conti non tornano. Il ministro Guidi però promette un intervento del governo a favore dei cittadini. Poi consulti la legge di stabilità e scopri invece che lo stato cerca un gettito ulteriore di 2,4 miliardi di euro. Ovvero, un altro aumento di tasse sui carburanti. Forse dovremmo consolarci, e vedere il lato “ecologico” della vicenda: l'Italia è l'unico paese al mondo dove la benzina non si fa con il petrolio, ma con le beffe. (P.Cic.)
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