Ora Alexa di Amazon può (anche) salvarci la vita
venerdì 22 settembre 2023
Sono passati quasi 10 anni dall’arrivo del primo maggiordomo digitale di Amazon. Ancora di più dal debutto di Google Assistant. Gli assistenti vocali come Alexa, pur con usi e successi differenti, sono ormai presenti in quasi 400 milioni di case nel mondo. Si usano sia per dare istruzioni a luci, allarmi, elettrodomestici e altri apparecchi sia per avere ricette, notizie (soprattutto meteo), per selezionare programmi radio, podcast e musica. Si comandano a mani libere e spesso anche dallo smartphone. I numeri però raccontano di un mercato tra luci e ombre. È vero che ogni anno sarebbero venduti oltre 60 milioni di altoparlanti intelligenti, ma Amazon pur essendo al primo posto con Alexa non riesce a guadagnare dal settore. Secondo Business Insider, che qualche mese fa ha avuto accesso a un documento aziendale riservato, Amazon avrebbe perso 3 miliardi per colpa dell’assistente vocale. Tanti lo vogliono, molti lo usano ma il vero business non è ancora arrivato. In più, come accaduto a quello degli smartphone, anche il settore degli altoparlanti intelligenti ha visto diminuire le vendite nel 2022 (del 4,5%). La classifica di settore è guidata da Amazon, che detiene il 28,2% del mercato, seguita da Google con il 17,2% e da Apple con il 12,7%. Secondo l’ultimo Smart Audio Report 2022 di NPR ed Edison Research, «circa il 35% degli americani sopra i 18 anni, cioè circa 100 milioni di persone, possiede almeno un altoparlante intelligente». Il tasso di adozione del sistema è in frenata, eppure «gli assistenti vocali sono sempre più ampiamente utilizzati e per un numero crescente di attività». Se poi si allarga lo sguardo ai sistemi e ai servizi per la casa cosiddetta intelligente, secondo Statista, il mercato va bene. Nel 2022 ha fatturato 134 miliardi di dollari e nel 2023 è previsto che ne raccolga 147. «Crescerà fino a superare i 170 miliardi di dollari entro il 2025. Tutto questo spiega perché Amazon abbia appena lanciato nuovi prodotti di settore e nuove versioni di quelli esistenti.
Il futuro dell’ecosistema Amazon si baserà su un’intelligenza artificiale sviluppata dall’azienda e pensata per renderci la vita più semplice utilizzando Alexa. «Siamo a un nuovo punto di svolta» ha dichiarato durante la presentazione Dave Limp, Senior Vice President della divisione dispositivi e servizi di Amazon. La prima novità (in arrivo fra qualche mese) è la funzione “Alexa let’s chat” che di fatto ci consentirà di dialogare con l’assistente digitale, come in una vera e propria conversazione umana. Potremo dargli anche ordini multipli e complessi e lei stessa imparerà anche dalla nostra routine per aiutarci al meglio. Per esempio, potremo dire: «Alexa, ogni mattina alle 8:00, accendi la luce, metti la musica per svegliare mio figlio nella sua camera da letto e avvia la macchina per il caffè». Oppure: «Alexa, accendi le luci in giardino alle 19, avvia l’irrigazione dopo 10 minuti e manda un messaggio a mia sorelle per dirle che sarò da lei alle 20.30». In arrivo ci saranno a breve anche nuove funzionalità di casa intelligente basate sull’Ai di Alexa. Intanto Amazon ha presentato videocamere di sorveglianza con riprese 3D, sistemi evoluti per il controllo degli apparecchi di casa e un nuovo paio di occhiali per dialogare con Alexa. Un’altra delle cose interessanti è che l’assistente di Amazon imparerà con l’Ai a conoscerci così bene da chiamare i soccorsi se capirà dalla nostra voce e dal nostro respiro che non stiamo bene. Insomma, chi pensava che Alexa sarebbe andata in pensione probabilmente si sbagliava. © riproduzione riservata
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