È divenuta quasi una liturgia nelle periodiche dichiarazioni dei redditi. Anche quest'anno, è in vista il rinvio della scadenza della presentazione del modello 730 precompilato, dal 7 luglio al 22 luglio. Alla pari degli altri cittadini, anche i sacerdoti pensionati e non, sono liberi di provvedere in piena autonomia alla propria dichiarazione dei redditi, oppure di avvalersi dei vari canali di assistenza. Sono disponibili, in particolare i Caf Acli, che per i sacerdoti operano gratuitamente in base ad una convenzione a livello nazionale, l'Istituto centrale per il sostentamento del clero, i professionisti abilitati, ecc.Ormai da alcuni anni la Certificazione Unica (l'ex Cud), necessaria per la dichiarazione dei redditi, non viene più inviata dall'Inps al domicilio dei suoi pensionati, compresi i titolari di una pensione pubblica ex Inpdap. Se necessario, il sacerdote pensionato dovrà scaricare la Certificazione, attraverso Internet, direttamente dal sito dell'Inps, seguendo il percorso "Servizi al cittadino - Fascicolo previdenziale - Modelli". In alternativa, si può averne una copia, oltre presso i Caf, anche allo Sportello Veloce degli uffici dell'Inps oppure allo Sportello Amico delle Poste.Nell'utilizzo della Certificazione Unica, va considerato che per i sacerdoti titolari di più pensioni (in genere Fondo clero ed ex gestione Inpdap) l'Inps ha provveduto ad applicare le imposte dovute per il 2015 in misura proporzionale agli importi delle singole pensioni.Istituto Centrale. A partire da questo mese, anche l'Istituto centrale per il sostentamento non trasmetterà più ai sacerdoti documenti di tipo cartaceo, come il prospetto mensile e la Certificazione Unica. I sacerdoti potranno visualizzare e stampare questi documenti direttamente dal "Portale Sacerdoti" attivato sul sito dell'Istituto centrale. In via residuale, i sacerdoti impossibilitati ad utilizzare le procedure on line potranno ancora usufruire, rivolgendosi al proprio Istituto diocesano, dell'invio dei documenti in formato cartaceo. Assistenza domestica. Nel 730 è consentito dedurre i contributi previdenziali per colf e badanti versati per cassa (cioè pagati nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2015) entro un tetto di 1.539,47 euro. Questa deduzione è indipendente dal rimborso forfetario, da parte della Cei e debitamente tassato, degli stessi contributi Inps, come sostegno alla vita quotidiana dei sacerdoti, in particolare anziani. Questo mese verrà liquidato agli interessati, insieme alla integrazione mensile, il rimborso relativo alle richieste per i versamenti colf presentate entro lo scorso 10 maggio.
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