Si conosceranno fra breve i compensi 2011 per il lavoro domestico. È attesa a giorni la tabella delle retribuzioni minime delle colf e delle badanti, che viene aggiornata ogni anno dalla apposita Commissione nazionale. Gli importi minimi retributivi variano secondo l'inquadramento professionale della lavoratrice, insieme ai compensi in caso di presenza e assistenza notturna e alle indennità per le colf conviventi (pranzo, cena e alloggio). Quest'anno la nuova tabella dei compensi minimi precede di alcune settimane il rinnovo del contratto nazionale per il settore domestico, in vigore dal 1° marzo 2007 e valido fino al prossimo 28 febbraio. I sindacati di categoria hanno già dato il via alla nuova stagione contrattuale con la disdetta ufficiale dell'accordo ora in scadenza. Alle novità di inizio anno, si aggiungeranno a ruota altri importanti provvedimenti:
a) i nuovi importi dei contributi previdenziali per il 2011 che l'Inps pubblica di norma entro il mese di gennaio e che devono essere utilizzati a partire dal versamento dell'11 aprile 2011 (scadenza del primo trimestre). I nuovi importi riportano l'aumento medio del costo della vita calcolato dall'Istat per il biennio 2009/2010.
b) come anticipato dall'Inps, le famiglie avranno fra breve a disposizione un nuovo canale di pagamento che andrà ad aggiungersi alle altre modalità. Si tratta del bollettino Mav pagabile senza spese in qualsiasi sportello bancario, che trasferisce in tempo reale nelle casse dell'Inps i contributi dovuti. Viene così eliminato il conto corrente postale, causa di file e disagi per non pochi datori di lavoro.
c) l'arrivo di circa 30mila nuove colf e badanti, all'interno di 100mila ingressi di altri extracomunitari. Sono stati previsti da un nuovo "decreto flussi" dello scorso novembre. La denuncia di assunzione dei nuovi lavoratori stranieri avverrà esclusivamente su Internet, in un apposito "clic day" nel corso del mese di febbraio, sulla falsariga delle precedenti regolarizzazioni (l'ultima nel 2008).
Come altre volte, anche questa operazione darà occasione alle famiglie di mettere in regola la colf già al lavoro ma senza un corretto permesso di soggiorno. I datori di lavoro di colf e badanti ancora in stato di clandestinità sono sempre più a rischio. Sussiste in ogni caso l'obbligo di versare i contributi all'Inps, ma quando l'assicurazione non è accompagnata da un valido permesso di soggiorno scattano i provvedimenti di competenza della Questura (arresto da sei mesi a tre anni e una multa di 5.000 euro). I datori di lavoro domestico sono stati esentati dalla nuova maxi sanzione per il lavoro in nero.
Contributi 2010. Entro lunedì 10 si devono pagare i contributi Inps per la propria lavoratrice relativi al 4° trimestre 2010, utilizzando le tariffe in vigore lo scorso anno. Anche con il bollettino in corso si può aderire alla nuova Cassa sanitaria delle colf che offre in più un'assicurazione per la responsabilità civile della famiglia.
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