È
in arrivo la circolare dell’Istituto della previdenza sociale con gli importi delle pensioni del clero in vigore per il 2025. Il nuovo assegno minimo mensile è di 603,40 euro lordi, per un importo annuale di 7.844,20 euro. L’Istat ha registrato uno scostamento al costo della vita dello 0,8%, rispetto alla precedente rilevazione, ma la legge di bilancio 2025 appena approvata, ha stabilito per le pensioni minime un aumento del 2,2% (611,77 euro) che l’Inps applicherà nel 2025 ai pensionati interessati. Sono confermate le rivalutazioni provvisorie applicate agli assegni 2024 per cui non spettano conguagli sulle rate riscosse nell’anno. Aumenta anche la maggiorazione mensile (detta anche “supplemento” o “quota aggiuntiva”) che spetta al clero sulla pensione di vecchiaia dopo aver superato l’anzianità minima di 20 anni; passa da a 6,93 a 6,98 euro. Ad esempio: con 40 anni di versamenti nel Fondo il sacerdote matura ora un assegno di 743 euro lordi (somma del trattamento minimo di 603,40 euro e di 139,6 euro pari a 20 maggiorazioni) e che in genere viene maturata da gran parte degli iscritti al Fondo. I nuovi aumenti si riflettono sulle pensioni di vecchiaia ordinaria, di vecchiaia anticipata e su quelle di invalidità. Ne beneficiano anche le poche pensioni di reversibilità liquidate a sorelle, a fratelli e genitori a carico di ministri di culto deceduti.
Ritenuta di un terzo. I pensionati del Fondo Clero che riscuotono anche un’altra pensione obbligatoria (in genere per aver insegnato religione nelle scuole pubbliche) saranno soggetti nel 2025 alla ritenuta di un terzo della pensione clero, per un importo ora rivalutato di circa 247 euro.
Fisco. L’importo annuale di una pensione del Fondo Clero non supera in genere la fascia degli 8.500 euro (detta area no tax). Tuttavia per effetto delle diverse addizionali all’Irpef in vigore sul territorio, possono verificarsi differenze anche di rilievo, nel rispettivo trattamento pensionistico, tra sacerdoti residenti in regioni diverse, come pure tra sacerdoti incardinati nella stessa diocesi ma residenti in comuni diversi.
Ordini religiosi. Gli adeguamenti dell’Inps entrano anche nei conventi e nei monasteri. L’economo in carica potrà registrare nel 2025 il nuovo importo dell’assegno sociale di 538,69 euro per tredici mensilità, con un aumento sul 2024 di 4 euro pro capite.
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