Giovedì 4 marzo in prima serata: Rai 2, Soldado; Rai 3, La regola del silenzio; Canale 5, Un boss in salotto; Italia 1, Scream. Quattro film, più o meno datati, vanno in onda sulle principali reti televisive dopo Rai 1. Soldado in realtà è del 2018, ma è un sequel di Sicario del 2015. La regola del silenzio, a parte la presenza di Robert Redford e di Susan Sarandon, è una pellicola del 2012. Un boss in salotto è un prodotto nostrano del 2014 (tra gli interpreti Paola Cortellesi, Luca Argentero e Rocco Papaleo). Con Scream si risale addirittura al 1996. Non diciamo quindi che le quattro emittenti abbiano pescato dai fondi di magazzino, ma quasi. Per completare il quadro, scorrendo i canali, scopriamo che Tv8, sempre giovedì sera, ha proposto La torre nera, film del 2017, e Nove il vecchio Robin Hood – Principe dei ladri con protagonista un Kevin Costner con trent'anni di meno (la pellicola porta infatti la data 1991). Solo Rete 4 e La 7 hanno mantenuto fede al loro palinsesto tradizionale con l'approfondimento giornalistico, rispettivamente Diritto e rovescio e Piazzapulita. Tutto questo per dire che quando su Rai 1 c'è Sanremo si dà per scontato che per gli altri non ci sia niente da fare. È così che si evita di mandare in concorrenza al Festival prodotti costosi in previsione che manchino i ritorni di una pubblicità che tende a concentrarsi sulla manifestazione canora nazionale dove, in effetti, gli spot interni (quelli che generano anche una certa commistione) ed esterni (quelli nel loro spazio tradizionale) non mancano, anzi: ce ne sono fin troppi. Del resto le serate così lunghe del Festival di Sanremo, al limite delle cinque ore tutto compreso (prima, seconda e terza serata), servono a creare il cosiddetto evento, ma soprattutto ad ottimizzare i costi, attraendo la pubblicità togliendola ai diretti concorrenti, anche se quest'anno le reti citate, tutte insieme, hanno superato Rai 1 raccogliendo in totale 12 milioni di telespettatori di cui un sesto con il solo Un boss in salotto di Canale 5.