Dopo i frati con Le ricette del convento non potevano mancare le suore con La cucina della monache. Per parità di genere anche religioso nonché culinario, il canale tematico Food Network (numero 33 del digitale terrestre) sta mandando in onda il sabato pomeriggio alle 17,45 un altro programmino di nemmeno mezz’ora a episodio con le monache del Monastero benedettino di Sant’Anna a Bastia Umbra in provincia di Perugia impegnate a realizzare le ricette scoperte in un piccolo scrigno tra gli scaffali della loro antica biblioteca. Il Monastero in questione è un luogo dove si coltiva la mente, l’anima, la terra e anche la cucina appunto, calcolando i tempi di cottura a suon di preghiere. E come nel caso dei frati anche le suore propongono piatti piuttosto semplici, sostanzialmente poveri, ma ricchi di storia: la torta umbra al formaggio, i tozzetti, il gateau di Santa Chiara, il torcolo delle monache, le zucchine ripiene, il risotto radicchio e salsiccia… Ribadito anche in questo caso che la primogenitura in materia spetta a Tv2000 con Quel che passa il convento, diciamo che la particolarità delle sorelle chef sta nella loro storia personale e nel livello culturale. A presentarsi davanti alle telecamere, augurando ogni volta «Beato chi cucina», sono in quattro: l’abbadessa madre Noemi, che era destinata alla serie A di pallacanestro (e si vede dall’altezza), ma che ha scelto di essere un’atleta del Signore; suor Debora, un architetto che ha girato il mondo, ma che ha trovato il silenzio che cercava in questo monastero; suor Miriam, che ha quattro lauree, ma che il significato della vita l’ha trovato solo nella Parola del Signore; suor Eleonora, la novizia, la più giovane, laureata in psicologia, che oggi accoglie le persone che bussano al monastero. Che poi le quattro monache sappiano anche cucinare è dunque secondario.
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