Judith de Jesus, messicana, 33 anni, non esita a definirsi «misionera digital» sui suoi social d’elezione, TikTok e Instagram, dove, con lo stesso account @juidithbio90, conta rispettivamente 787mila e 164mila follower.
Debutta su TikTok per caso, durante il lockdown del 2020, quando fa ancora parte delle Suore missionarie di Gesù sacerdote (un istituto messicano di diritto pontificio, dedito all’apostolato e all’educazione). Il suo primo video è una cover in chiave cattolica della canzone “Tusa”, notissimo reggaeton del 2019 della popstar colombiana Karol G e della rapper di Trinidad Nicki Minaj. Non fu certo la sola comunità religiosa, in quei momenti, ad alleviare il proprio e l’altrui isolamento pubblicando filmati online.
Da allora diventa rapidamente popolare. Si presenta quasi sempre in primo piano, talvolta indossando il velo, più spesso senza. Ha un volto che attira istintivamente simpatia e la si segue volentieri mentre, sorridendo, presenta delle catechesi molto elementari sui principali contenuti della fede e sulle forme liturgiche e devozionali cattoliche.
Judith de Jesus - .
Ad esempio troviamo temi come «Si possono tenere le mani levate quando si prega il Padre nostro?» o «Dio non si scandalizza per i nostri errori». Li tratta in pieno stile social, più assertivo che argomentativo. Per esemplificarlo è sufficiente vedere uno dei suoi video più cliccati (1milione e 600mila volte), «Persignarse, signarse, santiguarse», pubblicato il 6 settembre 2023: un minuto per raccontare i diversi modi in cui i cristiani si possono fare il segno della croce.
Ma non si dice abbastanza di Judith de Jesus senza tenere conto che il 2 luglio 2022, con un paio di minuti di audio su TikTok (40mila visualizzazioni) e di video su Instagram (56mila visualizzazioni), ha annunciato, la voce rotta per la commozione, la sua uscita dalla congregazione in cui era entrata nel 2015 e dove avrebbe presto professato i voti perpetui.
Decisione maturata al termine di un comprensibile travaglio interiore. Le motivazioni da lei addotte, poi esplicitate in un’intervista alla testata online guatemalteca “El Heraldo”, hanno a che fare con difficoltà di relazioni all’interno della sua comunità religiosa, generate anche (non solo) dalla sua sovresposizione pubblica tramite i social.
Tuttavia l’abbandono della vita religiosa non è stato la premessa per un impegno più intenso e “professionale” nell’ambiente digitale, né per una diversificazione in chiave laica dei suoi argomenti. I contenuti postati da quel momento sono rimasti legati alla vita di fede, in linea con quelli precedenti. Quanto al suo futuro, Judith de Jesus immagina, «da grande», di investire la sua innata carica comunicativa nel lavoro di maestra (e a tal fine si sta laureando). Non in quello di influencer.