La Missa novem vocum di Carlo Alessandro Landini è l'opera matura di un autore che dimostra di essere in grado di affrontare il pentagramma con mestiere, autorevolezza e fantasia creativa. Classe 1954, l'artista milanese arriva a questa partitura forte di un bagaglio tecnico e di un linguaggio musicale formati alla scuola di maestri del calibro di Donatoni, Xenakis, Ligeti, Lutoslawski e Messiaen. Per lui affrontare questo lavoro significa intraprendere un cammino di ricerca verso l'essenza più pura dell'invenzione musicale, dove le regole dell'antico contrappunto sembrano incontrarsi con le istanze compositive della contemporaneità. Come si evince dal titolo, si tratta infatti di un lavoro “a cappella” – solo voci, senza strumenti – il cui organico prevede appunto nove parti, nella registrazione diretta da Giorgio Ubaldi affidate ai cantori dell'Ensemble Fleur-de-Lys. Nelle articolate note di copertina del disco, Andrea Bedetti definisce la Missa come «un'irresistibile sirena posta tra lo Scilla e Cariddi del nostro presente», per poi continuare: «In tutta la concezione musicale di Landini viene bandita, ostracizzata, ghettizzata ogni tentazione che porti a un ascolto “a presa rapida”, veicolato da dinamiche melodiche e consonantiche tali da portare il suo assioma creativo su una strada in discesa: la musica del compositore milanese, al contrario, tanto per usare una similitudine ciclistica, è fatta per gli scalatori, non per i velocisti». E così si parte sul falso-piano dell'Introibo, pagina che nel suo ipnotico incedere conferisce un'impronta di asciuttezza espressiva all'intera opera, passando poi attraverso la solenne ieraticità del Gloria e la promessa serenità del Kyrie; e se risulta inevitabile perdersi nella densa scrittura e nelle dissonanze del monumentale Credo, con il Sanctus si intraprende la salita finale che alterna momenti di instabilità e contemplazione, per terminare sul Benedicamus conclusivo, che suggella la Missa in modo compiuto e conciliante.
Landini
Missa novem vocum
Ensemble Fleur-de-Lys, Giorgio Ubaldi
Tactus. Euro 18,00
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