Nonostante il titolo, Leggerissima estate è un programma un po' peso. A renderlo tale è soprattutto la conduzione molto poco disinvolta di Fabrizio Rocca e Samanta Togni, ma anche dei comici non proprio all'altezza della situazione come Lucia Fraboni e Lino Barbieri (a parte il meritevole appello a vaccinarsi). Per il resto, il nuovo programma di Rai 2 in onda il mercoledì in seconda serata, si risolve con una massiccia presenza di cantanti più o meno conosciuti. E pensare che la Rai lo annunciava come «uno show notturno, allegro e divertente, ambientato in quattro location italiane per raccontare musica, luoghi, personaggi, arte e bellezze». In realtà, almeno nel caso della prima puntata ambientata a Pompei (la prossima sarà a Gaeta) non è che gli autori si siano sprecati più di tanto: zero notizie sul santuario (solo nominato all'inizio e fatto vedere ogni tanto), qualche nozione più o meno frivola sugli scavi archeologici e un po' di cibo (che non guasta mai) con prodotti tipici locali come gran parte degli ospiti. A questo proposito, se si esclude l'intramontabile Peppino Di Capri, il momento più intenso della serata lo hanno offerto Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, che hanno riproposto Il tempo delle cattedrali, brano simbolo del fortunato musical Notre Dame de Paris che loro hanno interpretato da protagonisti nei ruoli, rispettivamente, di Quasimodo, Frollo e Febo. Tornando alla conduzione e al programma in generale, Fabrizio Rocca, conduttore di Bellissima Italia, e Samanta Togni, reduce da I fatti vostri, come detto, non risultano campioni di simpatia e nell'insieme Leggerissima estate funziona poco, anche perché si confonde leggerezza con banalità, ma c'è comunque da chiedersi perché una delle poche non repliche di questa estate televisiva venga relegata a mezzanotte. Forse si sapeva in partenza che non meritava spenderla in maniera diversa?
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