La crisi di governo ha inciso molto sui palinsesti televisivi. Ne parlavamo anche qualche giorno fa a proposito del rinvio su Rai 3 dello show di Panariello e Giallini e di contro della mancata interruzione, un paio di giorni prima, di Inter-Juventus su Rai 1 per il discorso di Mattarella. A quest'ultimo proposito è stato fatto sapere che la Rai ha un contratto con la Federazione gioco calcio che non le permette di interrompere le dirette delle partite. Ne prendiamo atto consapevoli che i contratti vanno rispettati. Resta però discutibile che la Rai come servizio pubblico accetti queste condizioni diventando ostaggio di qualcuno che non è il telespettatore che paga il canone. Detto questo, ad essere scombussolati, oltre a quelli serali, sono stati i palinsesti pomeridiani nonostante che alla conduzione dei vari talk, almeno su Rai 1, ci siano dei giornalisti: Serena Bortone a Oggi è un altro giorno (dalle 14.00 alle 15.50) e Alberto Matano a La vita in diretta (dalle 17.05 alle 18.40). Tra l'altro proprio la Bortone, dopo essersi riappropriata in pieno del proprio spazio, sta dimostrando in questi giorni di poter seguire tranquillamente la cronaca politica oltre quella mondana. Il suo programma è infatti sostanzialmente strutturato in due parti: la prima un po' più leggera, ma non per questo frivola, legata soprattutto all'intervista a un personaggio (ieri il cantante Mal), e la seconda all'attualità spaziando dal Covid alle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Con la conduttrice pronta ad aprire finestre politiche anche nella prima parte cambiando rapidamente registro. Martedì scorso, ad esempio, ha interrotto un'intervista a Cristina Parodi mentre parlava del bel rapporto con la sorella Benedetta per dare spazio alle dichiarazioni di Giorgia Meloni all'uscita dal colloquio con Mario Draghi. Per cui quello che sta facendo adesso Serena Bortone, nella doppia veste di conduttrice e giornalista, non è facile, ma è possibile. Almeno lei ci riesce, anche perché la grinta non le fa difetto.