Sappiamo da tempo che non esiste più la televisione, bensì le televisioni e che, come ha scritto qualcuno, il televisore è morto, ma la tv sta benissimo. Tutto questo per dire che l'offerta televisiva si è ampliata a dismisura con il digitale terrestre, con la tv a pagamento e più di recente con le tante piattaforme web da RaiPlay a Mediaset Play, a Sky On Demand, Netflix e Amazon. Di fatto si può scegliere e vedere quello che si vuole, compresi i tanti canali tematici, utilizzando dispositivi diversi dal tradizionale apparecchio che fino a poco fa era al centro della casa e attorno al quale si concepiva il resto dell'arredamento. Al posto del televisore ci sono adesso computer, tablet e smartphone. In quanto alla tv sul web stiamo vivendo in questo momento il tormentone Fiorello. Lui è bravo, per carità, ma ce lo stiamo trovando dappertutto. La Rai lo usa come un carrarmato per aprire la breccia in un settore in cui finora sembravano prevalere altri. Un settore al quale si affacciano anche realtà all'apparenza minori, ma che si stanno guadagnando spazi significativi nel nuovo panorama televisivo con canali sul digitale, sulla pay tv e sul web. È il caso di Discovery Italia che annovera tra gli altri Nove e Real Time sul digitale, Discovery Channel ed Eurosport su Sky e Dplay Plus in rete. E come gli altri, anche Discovery ha scelto di proporre alcuni programmi solo sul web. In questi giorni lo sta facendo ad esempio con The real housewives di Napoli, versione partenopea di un format internazionale che racconta di vere casalinghe (real housewives) per modo di dire. In realtà si tratta di sei amiche ricche, sfrontate ed eccessive, amanti del lusso e dello shopping compulsivo, molto divorziate o single, che vivono nelle zone esclusive nei dintorni di Napoli e scendono nei Quartieri Spagnoli con tacchi a spillo e abito lungo. Si tratta di una sorta di Riccanza un po' meno stucchevole per il semplice fatto che le sei donne, la maggior parte piuttosto mature, se ne dicono dietro di tutti i colori. Ed è proprio questa dose di ironia, frutto di scrittura e non certo di improvvisazione, l'attenuante di The real housewives di Napoli, che comunque ci auguriamo non sia tra i programmi preferiti sul web.
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