Insieme alla stretta dei costi delle visite fiscali per le assenze di malattia, con le inevitabili proteste delle parti sociali, l'Inps intende riorganizzare il settore medico legale dedicato agli accertamenti sanitari. All'interno dell'albo informatizzato dei fornitori dell'ente, sarà inserita una speciale sezione dedicata alle «strutture sanitarie e medici specialistici», alla quale potranno ricorrere i locali uffici dell'Istituto per demandare lo svolgimento di attività medico legali. In attesa di questa realizzazione, l'ente intende avvalersi, nel frattempo, della collaborazione di medici esterni e di strutture sanitarie pubbliche e private che vogliano aderire a una specifica convenzione.L'iniziativa della previdenza presenta interessanti opportunità per le congregazioni religiose che gestiscono cliniche, ambulatori, spesso in difficili condizioni finanziarie. L'Inps ha infatti inserito fra le strutture sanitarie di carattere privato da convenzionare anche gli istituti e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e che esercitano l'assistenza ospedaliera. Gli enti religiosi devono essere in regola con la rispettiva legge regionale che disciplina l'autorizzazione e la vigilanza in materia, oltre a possedere i necessari requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi (legge 502/1992). Sono richiesti, in particolare, anche la presenza di accessi idonei alle persone disabili e la regolarità contributiva con l'Inps.Le visite e gli accertamenti specialistici effettuati per conto dell'Istituto, finalizzati ad accertare la menomazione dell'integrità psico-fisica della persona inviata a visita, saranno compensati dietro emissione di fatture mensili a cura della struttura religiosa. Si applicano, per convenzione, le tariffe ministeriali relative alle prestazioni di assistenza ospedaliera, per riabilitazione, lungodegenza e assistenza specialistica ambulatoriale (D.M. 18.10.12). Le tariffe potranno essere aggiornate in caso di variazioni a livello nazionale o regionale.La stipula della convenzione con l'Inps avviene al termine di una procedura che inizia con l'avviso della rispettiva Direzione regionale dell'ente, pubblicizzato per almeno 30 giorni sul sito internet. Le domande presentate dagli enti, nel rispetto dei requisiti indicati nel bando, parteciperanno a una selezione, che avverrà su base nazionale allo scopo di garantire una omogeneità nella valutazione dei partecipanti, che si concluderà con distinte graduatorie riferite al territorio. Attualmente la durata delle convenzioni è limitata al 31 dicembre 2014, per un costo complessivo preventivato in 1 milione e 17 mila euro.
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