Non voglio dire che il desiderio di odiare e di aggredire sia oggi più forte di altri. Ma certo fa più notizia e sembra più pericolosamente contagiosio. Evidentemente l’ambiente morale delle nostre società favorisce quel contagio. Sembra cioè che individui, gruppi e masse (brutta parola) cerchino di cementare, di corazzare la propria identità opponendosi ad altre identità, coltivando odio e sadismo. Tratti di personalità criminale (non so se la scienza preveda ancora questa categoria) si stanno diffondendo. Esiste e cresce da qualche decennio anche una apprezzata estetica della violenza e la cultura di massa più diffusa e potente del mondo, quella statunitense, la usa con metodo. Se i rapporti di causa ed effetto dominano l’intera realtà, da quella fisica a quella psicosociale, non sempre è facile individuarli con precisione. Comunque nelle nostre società libere ed egualitarie in linea di principio, ma non di fatto, si sta manifestando un magnetismo malefico, a volte demoniaco che produce
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