Una colossale sbornia lunare. Non c'è canale televisivo che in questi giorni intorno al fatidico 20 luglio non abbia proposto un approfondimento a cinquant'anni dallo sbarco sulla Luna. Abbiamo visto di tutto, documentari e film, speciali di ogni tipo. Il “MoonDay” di Rai 1, sabato pomeriggio, ci ha messo dentro anche la diretta dalla base di Bajkonur in Kazakistan per il lancio della Sojuz con a bordo il nostro Luca Parmitano. Una cronaca affidata all'uomo dei momenti forti, Bruno Vespa, con in studio, tra gli altri, l'astronauta Samantha Cristoforetti e gli Angela padre e figlio, Piero e Alberto, che più tardi, in prima serata, sarebbero stati protagonisti della Notte sulla Luna con uno speciale di Ulisse dai luoghi in cui tutto avvenne, a partire da Cape Canaveral. Anche Focus, il canale di Mediaset, ha dato spazio alla Sojuz oltre che alla Luna sulla quale si sono concentrati tutti gli altri da National Geographic a La7. Da segnalare a parte il documentario Luna italiana, su History, che ci ha permesso di conoscere meglio Rocco Petrone (1926-2006), l'ingegnere di origine italiana rimasto a lungo in ombra, ma senza il quale «non saremmo mai arrivati sulla Luna in tempo o, forse, non ci saremmo mai arrivati». Parola di Isom “Ike” Rigell, ingegnere capo del Kennedy Space Center e addetto alle operazioni di lancio dell'Apollo 11. Ma è forse dal documentario 1969-2019: Moon Legacy, andato in onda su SkyTg24, che possiamo trarre i motivi d'interesse validi ancora oggi per un evento che ha comunque segnato per sempre la storia dell'umanità. Stando al racconto di Federico Buffa la Luna è da sempre una dea, un mito, una fonte universale di ispirazione per l'arte e la letteratura. Tutti hanno un debito di riconoscenza nei suoi confronti, anche il cinema. Impossibile dimenticare che uno dei primi film a segnare la storia della settima arte è il Viaggio nella luna, di George Méliés, datato 1902. Mentre domenica sera su Sky Cinema 1, ben oltre un secolo dopo, è andato in prima tv uno dei film che meglio di altri ha raccontato l'impresa di Neil Armstrong e compagni: First man. Il primo uomo, di Damien Chazelle, datato 2018. Il che vuol dire che la Luna continua ad alimentare i nostri sogni.
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