Altrove abbiamo parlato di come il senso di mistero del quotidiano abbia le tracce del divino. Ci stanno aiutando in questo percorso piccoli assaggi di romanzi contemporanei in cui la capacità artistica di un autore sa indagare quello che i Pink Floyd, il celebre gruppo pop, chiamava «the dark side of the moon», il lato oscuro della luna, la realtà che non vediamo ma che sappiamo che esiste.
Così fa Colum McCann, cantore di New York, nel suo romanzo Questo bacio vada al mondo intero (Rizzoli), laddove la voce narrante riferisce di un personaggio, un giudice: «Era uno dei pochi elementi che riuscivano ancora a commuoverlo in un'aula di tribunale: il vedere la vita nella sua totale nudità, gli amanti che si abbracciavano dopo essersi picchiati a sangue, o i genitori felici di ritrovare un figlio mezzo delinquente, la sorpresa che destava il perdono ogni volta che si manifestata in aula. Era raro, ma accadeva, e come per tutto il resto, la rarità era necessaria».
Anche a noi può succedere ogni tanto l'incontro con la «nuda vita»: un gesto di gratuità inedita, una parola di grazia, una pacca sulla spalla che ci cambia la giornata. Per vedere questo mistero, questo «Dio di schiena», per usare un'immagine biblica, i nostri occhi devono essere allenati a guardare più che vedere.
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