La mobilità pulita resta ancora il lusso per pochi
mercoledì 17 marzo 2021
Decine di nuovi modelli con la spina seminati a pioggia sul mercato. E proclami roboanti dei costruttori che annunciano l'abbandono delle alimentazioni tradizionali (anche se entro limiti temporali spesso ridicoli, visto che non sappiamo cosa ci accadrà domani, figuriamoci tra dieci anni) spiazzando chi oggi fatica a sostituire la sua vecchia auto e non può comunque permettersi una vettura elettrica. Questo è il quadro, inutile girarci intorno. I progressi ci sono, e sono enormi, sul piano dell'abbassamento dei costi e della fruibilità, ma la mobilità 100% elettrica è ancora una tecnologia onerosa, adatta ai pochi che possono accedervi anche dal punto di vista logistico. Così il mondo dell'auto sta viaggiando a due velocità, una apparente fatta di pubblicità idilliache e grandi visioni, e una reale che allarga il solco tra i privilegiati e il resto del Paese anche in quello che è stato uno dei capisaldi del progresso: la motorizzazione di massa. (A.C.)
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