Hanno entrambi 37 anni e a dicembre nascerà il loro primo figlio. Bianca e Federico, entrambi originari di Napoli, si conoscono fin da piccoli e insieme quattro anni fa si sono trasferiti a Roma. Avevano trovato lavoro in una società che rifornisce le mense ospedaliere, ma l'illusione è durata poco. La ditta ha perso l'appalto e loro due il lavoro. Il peggio è che avevano dato un anticipo per una casa da acquistare, e non avendo più reddito hanno dovuto cancellare il contratto, perdendo anche l'acconto. L'esistenza di questi due giovani è costellata di perdite: lo racconta il parroco che ci ha scritto la lettera: «Bianca, già orfana di padre, ha perso recentemente la madre per il Covid, mentre Federico è stato abbandonato dal padre all'età di 6 anni». Don Tommaso racconta che «non riescono a trovare lavoro, anche per la gravidanza di Bianca, e le rispettive famiglie non sono in grado di aiutarli. Vivono cercando ospitalità da conoscenti per brevi periodi». Il parroco segnala il caso di questa giovane coppia come urgente, perché il bambino sta per nascere, le spese aumenteranno e c'è bisogno soprattutto di un tetto stabile e sicuro. «Sostenere Bianca e Federico per loro significa non sentirsi soli, ma sperare in un futuro migliore». Si può aiutare questa famigliola sfortunata anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può fare un versamento ad Avvenire Nei Spa – La voce di chi non ha voce – Banco Bpm IBAN IT05Y0503401741000000012201.
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