Fermamente convinti delle proprie capacità ma molto dubbiosi su quelle degli altri. E rispettosi delle regole, ma convinti che il prossimo non lo sia. I dati raccolti in oltre 2.000 interviste da Continental con l'istituto di ricerche Euromedia Research, tracciano un'interessante fotografia delle percezioni, dei valori e delle aspettative degli utenti della strada.
L'indagine evidenzia come l'auto continui a essere percepita come il mezzo di trasporto più sicuro per sé (44,1%), ma anche che gli utenti della strada, certi della propria abilità al volante (87,4%), vivano nella paura di essere investiti (68% ) e di rimanere vittima di incidenti causati da altri. Secondo l'88,1% la sicurezza è minacciata da distrazione (44,4%) e trasgressione (43,7%), difetti che quasi nessuno ammette essere tipici del proprio stile di guida. Insomma, l'italiano al volante è l'italiano perfetto: quello per il quale scaricare la colpa resta lo sport preferito.
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