Gomorra sta per tornare, anzi: sta per finire. Il 19 novembre parte su Sky e in streaming su Now l'ultima stagione. Intanto, per ingannare l'attesa e preparare a dovere il gran finale, Sky Atlantic sta mandando in onda la domenica sera Una storia chiamata Gomorra - La serie, ovvero il racconto in forma di documentario di come è nato e si è sviluppato uno dei fenomeni televisivi di maggiore successo degli ultimi anni, ma anche uno dei più discussi per le scene di grande violenza, per i personaggi senza redenzione né speranza, inseriti in una narrazione dal fascino sinistro, dove amore e odio hanno lo stesso valore. In questo senso gli stessi autori ammettono un successo inimmaginabile per una serie mai accattivante e brutale. Il documentario (diretto da Marco Pianigiani e scritto da Federico Chiarini e Alessia Colombo), a parte l'ovvia funzione promozionale, si dimostra comunque interessante per capire tutto quello che sta dietro a Gomorra, dalla prima idea di Roberto Saviano agli ultimi giorni di set, passando dalla complessa fase della stesura della sceneggiatura, alle difficoltà delle riprese nei luoghi simbolo di Scampia e della malavita vera, fino al fenomeno di costume e al successo internazionale. Il tutto raccontato dai protagonisti, in particolare dallo stesso Saviano, dal regista delle prime stagioni, Stefano Sollima, e dagli attori con in testa Salvatore Esposito, alias Genny Savastano, che in Gomorra c'è finito per caso facendo da spalla ai provini, ossia dava le battute agli attori che venivano provinati. Non mancano altre curiosità come le rivelazioni sulle modifiche in corso d'opera, le scene girate e mai viste, gli spezzoni tratti dalle tante versioni in altre lingue e nemmeno le parodie che hanno circolato in rete. In questo modo i produttori di Gomorra hanno riavvolto il nastro in attesa della resa dei conti finale. Ma su questo nessuno si è sbottonato.