Un po’ Il circolo degli anelli (grande successo in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020), un po’ Il circolo dei Mondiali (successo ridimensionato due anni dopo con la competizione calcistica), un po’ Quelli che il calcio, un po’ soprattutto Gialappa’s Band a cui, compresi i loro vari Mai dire…, si deve la primogenitura in tema di telecronache ironiche e scanzonate degli avvenimenti sportivi in alternativa alla retorica delle telecronache ufficiali, soprattutto di quelle pallonare, considerando che il calcio anche qui da noi viene preso maledettamente sul serio. Ma quello di cui parliamo, ovvero Gli EuroPlay - L’altra Nazionale, in rete su RaiPlay in occasione delle partite dell’Italia ai Campionati europei in corso in questi giorni in Germania, è «un talk show ironico e leggero condotto dall’attrice e comica Michela Giraud». Questo almeno ci dice la Rai parlando anche di «programma estemporaneo e situazionista». In realtà, stando all’esordio sabato scorso in occasione di Italia-Albania, di ironica leggerezza se n’è vista e sentita poca. La stessa Giraud, sulla cui comicità si potrebbe anche esprimere qualche dubbio, non sembra la più adatta a gestire per due ore e mezzo il numeroso e variegato gruppo di ospiti (alcuni fissi, altri a rotazione) tra ex calciatori, bravi giornalisti, ma anche tifosi dell’ultim’ora e commentatori più o meno improvvisati tra cui un esperto di segni zodiacali. Annunciando sette appuntamenti da qui alla finalissima del 14 luglio, quindi anche al di là di quello che potrà essere il cammino della nostra Nazionale, può darsi che gli autori del programma (Giovanni Benincasa con Francesco Mileto e Vittorio Simonelli) abbiano modo, e lo speriamo per loro, di rivedere qualcosa. «Noi ci siamo divertiti tantissimo», dice la Giraud in chiusura di puntata di fronte alle telecamere. Noi, dall’altra parte, un po’ meno.
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