Fratello d'arte, Johann Michael Haydn (1737-1806) è giocoforza vissuto all'ombra del maggiore Franz Joseph, il cui astro continua a brillare da quasi tre secoli sulla storia della musica; cinque soli anni separano i due maestri di Rohrau, ma la distanza rischia di diventare siderale se si pensa alla loro fortuna postuma. Onore al merito dunque per il St. Albans Cathedral Girls Choir e i Lawes Baroque Players, che sotto la direzione di Tom Winpenny hanno firmato un progetto discografico che porta nuova luce sulla traiettoria creativa del compositore austriaco, e in particolare sulla pregevole produzione di carattere religioso. Già corista presso il duomo di Santo Stefano a Vienna, Michael si è distinto come Kapellmeister presso la corte del vescovo di Nagyvárad prima di trasferirsi definitivamente a Saliburgo, dove la sua carriera si è intrecciata con quella della famiglia Mozart. La musica sacra ha sempre rappresentato uno degli ambiti creativi prediletti dall'Haydn “minore” e il suo repertorio annovera più di 40 Messe e oltre 300 altre opere di varia destinazione liturgica. La Missa Sancti Nicolai Tolentini risulta il primo lavoro sacro di Haydn su larga scala e si rifà alla struttura di una “Missa solemnis”; scritta nel 1768, è appunto dedicata a san Nicola da Tolentino – frate agostiniano del XIII secolo – e prevede un organico che comprende due soprani solisti e un coro di voci bianche accompagnati da archi, tromba e organo. Per chi avesse confidenza con le opere sacre giovanili di Mozart, il linguaggio e gli stilemi di Michael Haydn potranno risultare in qualche modo familiari, grazie a una scrittura corale di stampo declamatorio e accentuati spunti di lirismo, da rintracciare tra il portamento quasi galante del Benedictus e lo sfolgorante Dona nobis pacem finale, l'espressivo Qui tollis e l'ispirato duetto Et incarnatus est che mette in mostra il dono melodico di quell'Haydn che sarebbe ingiusto definire ancora “minore”.

Michael Haydn
Missa Sancti Nicolai Tolentini
Tom Winpenny
Naxos / Ducale. Euro 14,00