L'agricoltura guarda di più a produzioni sostenibili
domenica 6 febbraio 2022
L'agricoltura italiana guarda più di prima alla sostenibilità della produzione alimentare. È l'effetto delle difficoltà congiunturali dovute alla pandemia ma, probabilmente, anche al cambiamento di medio-lungo periodo che la filiera agroalimentare vive da tempo. Più attenzione all'ambiente significa qualità più alta, migliore risposta del mercato e bilanci in buona salute. A fare il punto è stata la seconda edizione del Rapporto di Agricoltura100, l'iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura nata nel 2020, per promuovere il contributo dell'agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese. La ricerca ha messo a punto l'indice AGRIcoltura100 che misura il livello di sostenibilità dell'impresa considerando numero e intensità delle iniziative adottate. Ogni azienda è stata classificata sulla base di 234 variabili. A “vincere” sono state la Cantina Produttori Valdobbiadene (Valdobbiadene in Veneto) la azienda orticola Iori Srl (Avezzano, Abruzzo) e la Società Agricola F.lli Robiola Paolo e Lorenzo (Caluso, Piemonte). Rispetto al periodo pre-Covid, gli imprenditori dichiarano che è aumentata l'importanza attribuita alla sostenibilità ambientale (56,7%), alla sostenibilità sociale (47,9%) e alla gestione del rischio e delle relazioni di filiera (45,0%). Tutto con un'attenzione particolare all'interdipendenza tra sostenibilità e innovazione tecnologica. Quali sono gli interventi più importanti? Prima di tutto quelli sull'utilizzo di acqua, suolo ed energia (98,8%); segue la tutela della qualità e della salute alimentare (91,5%); al terzo posto la gestione dei rischi (76,5%); al quarto e quinto la sicurezza sul lavoro (66,8%) e la valorizzazione del capitale umano (64,4%). Occorrono forti investimenti per un'agricoltura sempre più “sostenibile” così, se è un segnale positivo che il 49,1% delle imprese ha conseguito un livello di sostenibilità medio-alto, deve far pensare che il 12% ha una sostenibilità embrionale e che il 38,2% si colloca in una posizione intermedia.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: