Ha scritto ieri, qui su “Avvenire” ( tinyurl.com/y97lly9n ), don Mauro Leonardi che il tam-tam digitale ha diffuso rapidissimamente la speciale intenzione – «chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi» – che papa Francesco ha affidato, per il mese di ottobre, alla sua Rete mondiale di preghiera. È proprio così: ne fa fede, tra l'altro, il picco di popolarità raggiunto da “Vatican Insider” con il post che ha dedicato alla notizia il 29 settembre. Tolta la quota minoritaria di internauti che rifiuta a priori qualsiasi iniziativa di questo papa, fosse anche – appunto – un Rosario, è evidente che essa ha trovato un'adesione molto convinta nella blogosfera ecclesiale, sebbene sia stata supportata dalla “Rete mondiale di preghiera” con una semplice pagina web ( tinyurl.com/ycagtlr8 ) che contiene i materiali di base. Vuol dire che ha risposto a un sentimento diffuso, colmando un vuoto che, riferendosi in specifico alla crisi degli abusi sessuali, di potere e di coscienza, Maria Elisabetta Gandolfi aveva evidenziato molto bene, qualche giorno fa, sul blog “Vino Nuovo” ( tinyurl.com/y8d4bp3r ): un'intenzione di preghiera dedicata a quella crisi, in queste ultime domeniche, né la si è trovata stampata sul «foglietto che abbiamo nei banchi», né si è saputo che sia stata improvvisata da qualche fedele o chierico più sensibile. Dentro a tale adesione mi ha colpito, per la semplicità e la tempestività, l'iniziativa di Giovanni Tridente: il 30 settembre ha confezionato, diffuso e invitato a diffondere dal suo profilo Facebook ( tinyurl.com/ya88syt7 ) una “infografica” (detto all'antica: un “cartoncino”) recante il calendario settimanale dei misteri del Rosario, la preghiera alla Madre di Dio Sub tuum praesidium e quella a san Michele Arcangelo scritta da Leone XIII. Basta stamparlo, se proprio non si vuole pregare davanti a uno smartphone...
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: