Il rischio che si corre di fronte alla figura di Johann Simon Mayr (1763-1845) è quello di limitarsi a veder riflesso il suo talento artistico nella luce emanata da quello del suo più illustre allievo, Gaetano Donizetti. In realtà il musicista, nato e cresciuto in Germania ma poi raggiunto dalla maggior gloria nel Bel Paese, si è distinto come fine operista, i cui melodrammi sono andati in scena nei maggiori teatri italiani (dalla Scala di Milano alla Fenice di Venezia), ma non solo. Della riscoperta e valorizzazione del corpus delle sue opere sacre il direttore Franz Hauk ne ha fatto quasi una questione di orgoglio professionale e, a capo del Simon Mayr Chorus e del Concerto de Bassus, sta procedendo alla registrazione – il più delle volte in prima mondiale – delle più importanti musiche da chiesa del maestro bavarese. Missione che lo ha recentemente portato a impaginare una coppia di Messe di Gloria differenti per ispirazione e cifra espressiva. Scritta intorno al 1820, la versione in Fa minore appare brillante, energica, riccamente orchestrata, ma maggiormente convenzionale, mentre quella in Mi minore risale verosimilmente agli anni Trenta dell'Ottocento e rappresenta un esempio mirabile dello stile tardo del compositore, con la sua monumentale struttura a sette sezioni (per quasi un'ora di durata), la raffinata scrittura musicale, la padronanza polifonica, i ricercati dialoghi tra i cantanti e strumenti solisti concertanti. Ed è qui che Hauk spinge agli estremi la sensibilità interpretativa delle sue compagini, per ricreare quelle atmosfere di intensa devozione già immortalate da Girolamo Calvi, primo biografo di Mayr: «Ricordo i pieni e il bellissimo Kyrie della Messa in Mi, che presenta la quiete di chi si mette ginocchio in chiesa, e incomincia con tutto il fervore a pregare pietà. Il componimento finisce con una fuga, di cui non n'è fatta di migliore da nessun maestro: condotta, intreccio e artifici di questa fuga sembran disposti per mostrare gli estremi e la perfezione dell'arte».
Johann Simon Mayr
Messe di Gloria
Simon Mayr Choir, Concerto de Bassus, F. Hauk
Naxos / Ducale. Euro 11.00
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