Inail e Inps: gli strumenti per studenti invalidi
martedì 10 dicembre 2024
T
utti gli studenti delle scuole pubbliche e private hanno diritto, in caso di infortuni, alle pre-stazioni sanitarie dell’Inail. Tra queste sono comprese anche le necessarie cure mediche e chirurgiche, così come avviene per tutti i lavoratori assicurati dall’Istituto Infortuni. La tutela dell’Inail, così estesa, spetta anche dopo la guarigione clinica e non solo durante il periodo in cui l’infortunato è temporaneamente inabile. Occorre però che il medico dell’Istituto ritenga necessario un adeguato riposo post infortunio necessario per il recupero dell’integrità psico-fisica dell’interessato, anche se, per uno studente, questo può comportare l’astensione assoluta dalla frequenza della scuola o dell’istituto di istruzione. Aggiunge ora l’Inail (nota 11322 dello scorso 5 dicembre) che fra gli studenti tutelati vanno compresi anche quelli che frequentano l’ex alternanza scuola-lavoro (attualmente i percorsi Pcto) e gli apprendisti che conseguono la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore (per le età dai 15 ai 25 anni) e quelli di alta formazione e ricerca. Le tutele sono tuttavia differenziate a seconda che l’infortunio avvenga sul posto di lavoro oppure nella scuola, istituto o università (in questo secondo caso non spetta l’indennità temporanea). Peraltro, l’eventualità che lo studente riprenda a frequentare la scuola prima della guarigione clinica è frequente, ad esempio, in ca-so di fratture o traumi che non impediscono di seguire le lezioni o di sostenere gli esami. Inps. L’Istituto di previdenza informa che è stato pubblicato il bando di concorso 2024 per “Contributi per handicap grave e grave malattia”. Il bando è riservato ai dipendenti e ai pensionati del Gruppo Poste Italiane, ai dipendenti e ai pensionati dell’ex Istituto Postelegrafonici (che in servizio erano sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,4% dello stipendio), ai loro coniugi o uniti civilmente e ai figli, che siano conviventi oppure domiciliati presso strutture di assistenza e cure specializzate. Il contributo varia da un minimo di 500 euro, sale a 1.000, 2.000 o 3.000 euro, essendo riferiti a scaglioni di Isee (da 12 mila euro a oltre 32 mila euro). La domanda può essere trasmessa, anche tramite Pec, entro il prossimo 31 dicembre. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Inps “Assistenza”. © riproduzione riservata
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