Come hanno già fatto Toyota, che per ridurre gli sprechi ha avviato un progetto di ricondizionamento di auto usate in buono stato da utilizzare poi nel suo programma di noleggio,
e come sta facendo Renault con le attività nello stabilimento francese di Flins, anche Stellantis starebbe lavorando - attraverso la marca Citroën - a riportare sul mercato
offrendole in leasing fino a 15 anni vetture ricondizionate anche con l’uso di ricambi riciclati. L’obiettivo è fare in modo che che le auto vivano fino a 15 anni o 250mila km grazie a speciali programmi di manutenzione che prevedano solo l’impiego di ricambi di “rotazione” e di recupero. Una totale retromarcia insomma rispetto alle recenti politiche di rottamazione che, giusta o sbagliata che sia - e sempre che sia veramente realizzabile - testimonia lo stato confusionale che sta assalendo l’automotive in questa delicatissima fase storica.
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