In Rete i Santo di padre Bonfitto, una metafora tutta da ascoltare
mercoledì 18 ottobre 2017
Interrogo i motori di ricerca con “Michele Bonfitto musicista”, ma i link su di lui non vanno oltre le prime due schermate. Quando poi passo al mio robot aggregatore, vedo che se non fosse stato per “Avvenire”, unica tra le fonti di informazione religiosa di carattere nazionale ( tinyurl.com/ycscmm78 ), non avrei avuto la notizia della morte a Firenze, il 6 ottobre, di padre Michele Bonfitto, comboniano novantacinquenne, autore di composizioni per la liturgia divenute assai popolari, e tra esse soprattutto di un “Santo” che tutti conosciamo e cantiamo.
Cambia la musica se mi trasferisco su YouTube. Qui “Santo Bonfitto”, che volendo potrebbe persino suonare come un auspicio, mi restituisce immediatamente ( tinyurl.com/yapvfkes ) un lungo medley di versioni della più celebre tra le sue composizioni, con abbondanti link agli accordi e allo spartito. Eccone una solenne, accompagnata dall'organo e a quattro voci, ed eccone un'altra, che si dichiara “versione originale”, nella quale dominano il ritmo e le chitarre. C'è quella, dolcissima, eseguita da un soprano con l'accompagnamento di un'arpa, e c'è l'altra, semplicissima, dove la chitarra e la voce sono di un signore maturo (indossa una felpa con su scritto “London”, magari avrà saputo che padre Bonfitto vi è vissuto dieci anni). C'è la versione karaoke: il testo – che ognuno, di per sé, ricorderebbe – scorre sul video cambiando colore al momento in cui va intonato, di pari passo con la musica. E c'è quella sfocata e tremula chiaramente ripresa con un telefonino: si direbbe una messa feriale, si odono poche voci oltre a quella del celebrante e si vedono molte panche vuote.
Mi è fin troppo facile pensare che questi video potrebbero ben servire da metafora della Chiesa, così come lo è quella del poliedro cara a papa Francesco. E che se nell'alto dei cieli il Signore Dio dell'universo avesse un dispositivo collegato a Internet, metterebbe il suo like indistintamente a tutti questi video, ma a quello sfocato aggiungerebbe anche un commento, traboccante di tenerezza.
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