Il voto europeo allontana l’obbligo di usare la spina
mercoledì 12 giugno 2024
La prossima legislatura dovrebbe produrre la stessa maggioranza che ha sostenuto la Commissione europea di Ursula von der Leyen, che già prima del voto aveva innestato la retromarcia mettendo in dubbio disposizioni controverse di corollario al Green Deal, come lo stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035, che pure aveva spinto e approvato. Preso atto (in ritardo) che l’Europa non è pronta ad abbandonare del tutto i motori termici e che insistere sul contrario non avrebbe portato consensi, lo stesso Ppe ha messo le mani avanti ipotizzando di allungare le scadenze per la conversione all’elettrico. Insieme a questo si potrebbero aprire spazi per soluzioni alternative, come i carburanti sintetici e i biocarburanti, rimaste sinora congelate. Una frenata salutare per il mercato e la mobilità per tutti ma che lascia sconcertati quanto a coerenza e capacità di visione.
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