Mentre da anni la filiera delle quattro ruote non riesce ad ottenere
quelle agevolazioni strutturali che consentirebbero una crescita delle
immatricolazioni di veicoli dotati di motori di ultima generazione o
alternativi (ibrido, elettrico, metano, Gpl), con ripercussioni positive per l’economia,
l’ambiente e la sicurezza, la lobby della nautica è evidentemente più brava e
potente. La legge di Stabilità infatti ha abolito la tassa di possesso sulle imbarcazioni
di lusso, ma non ha corretto l’iniquo provvedimento che ha reintrodotto dal 2015
il pagamento del bollo a prezzo pieno per le auto d’epoca. Beneficiare chi
guida uno yacht e accanirsi su chi per passione conserva (quasi sempre solo in
garage) una vettura di scarso valore economico con più di 20 anni d’età può
risultare singolare, specie se a deciderlo è un governo di sinistra. Di certo,
tanto logico non è.
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