L’ isola del tesoro, il capolavoro di Robert Louis Stevenson. La locanda Ammiraglio Benbow, nel villaggio di mare, dove Jim Hawkins, ragazzino, aiuta la madre, l’arrivo di un vecchio marinaio dal volto sfregiato, Billy Bones, l’oscura minaccia che grava su lui, il cupo messaggio della “macchia nera” lasciato da pirati, la morte di Bones per colpo apoplettico, la scoperta, nel suo baule, di una mappa che indica un tesoro sepolto in un’isola, la fuga di Jim e della madre con la carta mentre arrivano, di notte, i pirati. E poi subito in mare, a bordo dell’Hispaniola, con il dottor Livesey e il cavalier Trelawney, la scoperta della congiura del cuoco di bordo Long John Silver, l’arrivo all’isola e il combattimento tra gli amici di Jim e il gruppo dei pirati, la vittoria dei nostri, la scomparsa di Silver … e il Tesoro!
Il lettore d’incanto scopre il mito del Tesoro, lontano, conquistabile a prezzo di sacrifici e di un lungo viaggio per mare, e il segreto del giovane protagonista, che ha saputo seguire e ascoltare: prima non ha dubitato della mappa, poi ha ascoltato, nascosto dietro l’argine, l’assalto alla taverna, poi, di notte, nel barile delle mele, immobile, trattenendo il fiato, ha udito le parole inequivocabili di Silver ai suoi compagni. Trova il Tesoro perché ha saputo ascoltare.
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