Il mondo di TikTok spiegato agli adulti
venerdì 9 settembre 2022
Lo sbarco in massa dei leader politici italiani è solo l'ultimo segnale del successo di TikTok anche in Italia. Nato in Cina nel 2016 come Musical.ly, ha cambiato nome nel 2018. Lo chiamano il social dei ragazzi perché il 41% degli iscritti ha meno di 24 anni. E il 57% meno di 34 anni. Nel mondo ha più di 1 miliardo di iscritti, in Italia oltre 15 milioni. Anche se non ha ancora raggiunto il suo diretto rivale Instagram, la sua crescita in Italia è impressionante (più 66,3% nell'ultimo anno).
Nel mondo di TikTok ci si esprime con video brevi. Non è un social di relazione ma di esibizione. Ognuno fa spettacolo per pochi secondi o pochi minuti. C'è chi sceglie di divertire e chi di provocare, chi di mettere in mostra l'auto e la casa di lusso e chi il proprio corpo. Tutto diventa racconto, spesso senza filtri. Perfino le proprie sconfitte o le malattie, i propri problemi psicologici, la gelosia o il sesso.
Il sogno di tutti gli iscritti è di far finire i propri video nei «per te», cioè nella vetrina del social che può regalarti all'improvviso centinaia di migliaia di visualizzazioni, ma il giorno dopo anche farti ritornare nel quasi anonimato. Gli ingredienti che funzionano di più sono diversi. Si va dai video sui soldi a quelli sulla bellezza, da quelli sulla moda ai tutorial di cucina; gli animali vanno fortissimo e ci sono cani, gatti, pappagalli e perfino un maiale che sono già diventati delle star con milioni di follower.
Gli adulti pensano (sbagliando) che non ci voglia nulla a fare i creator. E pensano che il 22enne Khaby Lame, senegalese naturalizzato italiano, sia diventato il personaggio più seguito di TikTok, con oltre 149 milioni di follower, per un colpo di fortuna. Niente di più sbagliato.
Ognuno degli iscritti ha il suo TikTok. Vede cioè alcuni contenuti e non altri, sia in base alle preferenze espresse all'atto di iscrizione sia in base ai video che ha visto.
Il crescente successo di TikTok, come abbiamo accennato in questa rubrica mesi fa, sta portando a quella che viene definita la «tiktokenizzazione» del mondo. Ormai ovunque contano soprattutto i video. E non è un caso che il suo rivale Instagram si stia trasformando in una sorta di TikTok e perfino Facebook stia puntando sui video brevi. La velocità, le immagini, la sorpresa e la provocazione alla TikTok stanno già cambiando la televisione e la comunicazione. Su TikTok ci sono anche creator che puntano su contenuti di valore e alcuni sono anche sacerdoti o religiosi. Ma il grosso del successo è riservato ai video più semplici e più superficiali. Con qualche piccola eccezione. Come il fenomeno #booktok, l'hashtag attraverso il quale soprattutto i ragazzi si consigliano libri da leggere facendoli diventare dei best seller.
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