La perfidia, in senso televisivo di spettacolo, è l’elemento determinante di Quattro matrimoni, il reality show di Sky Original prodotto da Banijay Italia, in onda su Sky Uno la domenica sera e in chiaro il martedì alle 21,30 su Tv8, che in ogni puntata propone la sfida tra quattro spose che a turno, tre di loro, giudicano in modo spietato il matrimonio della rivale valutando, con un voto da zero a dieci, l’abito, il cibo, la location e l’evento in generale. Nel corso delle sette edizioni, il format si è progressivamente caratterizzato per l’accesa competizione e la scarsa obiettività delle partecipanti, ma soprattutto per l’acidità, sempre e ovviamente a fini di spettacolo, degli interventi del conduttore, Costantino della Gherardesca, che ogni volta, come nell’ultima puntata (domenica su Sky Uno e stasera su Tv8), spiega che «il matrimonio è l’habitat del predatore più feroce in natura dopo il giaguaro e l’orca: la sposa». E se non bastasse, avverte che «alcune immagini sono inadatte a un pubblico sentimentalmente sensibile». Diciamo che gli ironici e sarcastici commenti di Costantino della Gherardesca, seduto davanti a uno schermo con cui segue le immagini delle cerimonie, sono la cosa migliore di un programma che nella sua discutibilità offre l’idea di come oggi, in molti casi, si interpreti il matrimonio esclusivamente come una banale festa mondana in cui contano solo gli aspetti esteriori: i vestiti, il menù, il luogo della cerimonia e l’animazione, di fatto la messa in scena alla faccia della sostanza. Senza neppure distinguere, come nell’ultima puntata, il matrimonio tra un uomo e una donna e l’unione tra due persone dello stesso sesso. Anzi, a vincere l’ultima sfida e ad aggiudicarsi la relativa crociera in palio è proprio una coppia di uomini, di cui uno dei due con un matrimonio eterosessuale alle spalle e una figlia.
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