Il giocoliere
mercoledì 20 novembre 2024
A volte proprio le cose che dovrebbero renderti felice, sono quelle che ti spaventano di più. Tipo i clown.

È un ricordo che mi è venuto in mente guardando l’insegna di un circo. E pensando che camminiamo in un mondo abitato da troppi pagliacci e parecchi trapezisti. Viviamo sul filo, terrorizzati dall’idea di cadere: gli ottimisti sono abbastanza certi che ci sia sempre una rete sotto. Gli altri sperano, in fondo tutti possono concedersi un errore. È per questo, dice un proverbio giapponese, che c’è una gomma per ogni matita. Ognuno di noi, alla fine, è un piccolo clown: non si sorride su tutto, ma nonostante tutto. Ma più che di nasi rossi e parrucche, avremmo bisogno dell’artista da sempre più affascinante del circo. Un giocoliere umile e perfezionista, da tenere in casa, in ufficio, tra gli amici più cari, magari anche al governo. Un ragazzo che sa togliersi il cappello, un piccolo genio che, se sbaglia, cerca di rimediare e ci riprova fino a che non sa di essersi corretto, di aver imparato la lezione. Un carattere, insomma, prima ancora che un fenomeno. Questo troppo spesso ci manca: personalità e schiena diritta, quella che ci dovrebbe spingere a piegarla per raccogliere i cocci dei nostri errori. E ad ammetterli quegli errori, anche senza travestirci da clown. Magari con un piccolo inchino. © riproduzione riservata
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