
Albert Recasens e l’ensemble La Grande Chapelle hanno riportato alla luce, dopo un lungo silenzio, le melodie barocche della Música para las Cuarenta Horas di Sebastián Durón (1660-1716), uno dei compositori più rappresentativi della Spagna tra XVII e XVIII secolo. Il rituale delle Quarantore è un’antica pratica devozionale e liturgica che prevede l’esposizione e l’adorazione del Santissimo Sacramento per 40 ore consecutive, simbolicamente legate al tempo trascorso da Cristo nel sepolcro; un momento di raccoglimento e di preghiera, che trovava nella musica un potente strumento per elevare l’animo dei fedeli e favorire una dimensione contemplativa. È a questa tradizione che si ispira Durón – nominato nel 1702 Maestro della Cappella Reale di Madrid – traducendo sul pentagramma il fervore e la solennità del rito, attraverso un’impronta stilistica che, pur preservando le tradizioni iberiche, inizia ad aprirsi alle influenze italiane e francesi. Quattro voci e sette strumenti bastano a Recasens per intessere le ricche trame di un apparato cerimoniale basato soprattutto su tonos e villancicos, generi tipici della Spagna barocca, il cui carattere popolare combina semplicità e raffinatezza; la sua direzione è precisa e attenta a ogni minimo dettaglio, risultato evidente di un’approfondita conoscenza del contesto storico e artistico in cui queste opere sono nate e si sono sviluppate. L’apporto strumentale contribuisce alla forza narrativa dei brani, mentre le voci, limpide e ben calibrate, permettono al testo di emergere in tutta la sua forza comunicativa. Le musiche di Durón vibrano così di una devozione sincera e contemplativa, arricchita da fantasia armonica e da espressività “mediterranea” senza filtri, attraverso un’esecuzione che si muove con grazia, eleganza, talvolta leggerezza, a tratti come in una danza sospesa a un palmo da terra.
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Sebastián Durón
Musica per le Quarant’Ore
La Grande Cappella, Albert Recasens
Lauda / Sé. Euro 20,00
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