Guerra e pace è uno di quei classici che in molti dicono di aver letto, ma in pochi lo hanno fatto veramente, spesso scoraggiati dalle quasi millecinquecento pagine del capolavoro delle letteratura russa. Per cui ogni versione televisiva che arriva sui nostri teleschermi rappresenta un'occasione ghiotta per conoscere almeno la storia narrato dal grande Lev Tolstoj. Se poi la versione di Guerra e pace che arriva domani sera alle 21,15 su Canale 5 è quella della Bbc che ha registrato grande successo in mezzo mondo, l'occasione è davvero quella giusta, anche se la prima battaglia arriva dopo una buona mezz'ora, ma quando arriva non delude. Le battaglie, in certi sceneggiati, fanno la differenza. L'aspettiamo dall'inquadratura iniziale, da quando Napoleone, visto di spalle sull'immancabile cavallo bianco, osserva davanti a sé l'orizzonte in cui lentamente, diradandosi la nebbia, si materializza un accampamento militare. È il 1805. L'armata francese ha invaso l'Austria. Mentre Napoleone marcia verso est, la Russia si unisce all'Austria per combatterlo, impegnandosi in un conflitto che cambierà la vita dei russi. Questa
versione di Guerra e pace era già andata in onda in pay su LaEffe in otto episodi. Quella che approda in prima tv in chiaro su Canale 5 è concentrata in sei episodi girati in Russia, Lettonia e Lituania con la regia di Tom Harper e l'adattamento di Andrew Davies. Una storia, che oltre alle epiche battaglie, racconta l'incrociarsi delle vite di tre giovani aristocratici di San Pietroburgo, in un triangolo di amore, passione e guerra: Pierre, illegittimo figlio di un ricco conte, è un'anima persa e fuori posto nell'alta società; il suo migliore amico, Andrej, è invece un uomo brillante, ma infelice. Entrambi vivono un amore tormentato per la giovane Nataša, erede di una nobile famiglia di Mosca. Con la minaccia napoleonica ormai alle porte, i tre ragazzi non immaginano che la loro vita, le loro convinzioni e il destino di un'intera società stiano per cambiare per sempre. Più volte tradotto per il grande e il piccolo schermo, il capolavoro di Lev Tolstoj trova in questa versione televisiva nuova vita, rientrando nella tradizione dei grandi sceneggiati, ma con tecniche indubbiamente aggiornate, scenari suggestivi, costumi molto curati e bravi attori tra cui qualche vecchia conoscenza del pubblico italiano come Greta Scacchi e Gillian Anderson.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: