Oltre tre miliardi di euro. A tanto ammonta la spesa degli italiani presso i mercatini degli agricoltori. È il segno delle dimensioni di un fenomeno di consumo – quello dei cosiddetti prodotti
a chilometro zero e di tutto ciò che vi ruota attorno –, che merita di essere visto con attenzione e che nasce da motivi diversi: dalla ricerca del cibo migliore e più controllato, a quella delle garanzie di genuinità a quella ancora delle sensazioni di una volta che sembravano perdute. Spesso però, ciò che i clienti dei mercatini agricoli cercano, non è tanto la caciotta genuina ma l'informazione su di essa. Moda e concreta volontà di sapere cosa si mangia si sono unite dando vita ad un mercato nuovo. Con i vantaggi e i rischi del caso. Informare di più e meglio, appare essere la parola d'ordine per tutti. Necessità correttissima che vale non solo per il consumo ma anche per chi nei campi ci lavora.
Così, mentre da un lato – a Milano –, Coldiretti presenta il suo "Villaggio Coldiretti Tour 2017" con tanto di hastag #stocoicontadini, dall'altro l'Accademia dei Georgofili di Firenze lancia l'"Accademia risponde", un nuovo portale al servizio degli operatori del settore agricolo, forestale e agroalimentare con un obiettivo solo: informare correttamente. Semplice coincidenza, naturalmente, Anche se a ben vedere le due iniziative hanno proprio nell'informazione corretta il loro senso d'essere.
I Georgofili sono l'istituzione agricola per eccellenza. Carica di gloria e di storia, l'Accademia – dopo il lancio qualche anno fa di un notiziario che adesso ha circa 10mila lettori –, ha scelto di scendere più vicino di prima accanto all'insieme degli operatori del sistema agricolo dando vita ad un portale che consentirà (da domani), di porre domande tecniche ad una squadra di 90 esperti nella ricerca agricola e zootecnica. Questi dovranno rispondere presto e bene e quindi in maniera chiara e concisa ai quesiti. Domande che tutti potranno rivolgere gratuitamente: per questo nell'iniziativa, spiega una nota dell'Accademia, hanno preso parte tutti i protagonisti del settore. In attesa delle prime riposte, gli agricoltori guardano alla realtà miliardaria che hanno costruito. Realtà che è sintetizzata da una analisi Coldiretti/Ixè. Quasi sei italiani su dieci (59%) hanno fatto la spesa dal contadino almeno una volta al mese nel 2017. Pare che dal dopoguerra ad oggi mai così tanti italiani abbiano acquistato direttamente dagli agricoltori. Accanto ai mercati delle commodities (che mai devono essere trascurati), è nato un nuovo mercato. Non è certo un caso che a Milano si siano trovati fianco a fianco il Presidente di Coldiretti e quello di Federalimentare.
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