Oggi è la Quarta domenica di Quaresima, e l'altro ieri, venerdì, il blog “Vino Nuovo” ha pubblicato la quarta Via Crucis della settimana (http://tinyurl.com/zn2h4tg): i testi delle meditazioni sulla Passione di Gesù proposti, in ogni settimana di questo tempo forte, a partire dagli spunti suggeriti dalle notizie degli ultimi giorni. L'iniziativa è nata l'anno scorso e già allora ne avevo parlato qui, ma non ho paura di essere ripetitivo: lo è la Quaresima, che torna ogni anno liturgico, e lo è purtroppo la cronaca, che illustra le stazioni della salita della pietà popolare al Calvario con sempre nuove immagini di processi iniqui, di giusti percossi e derisi, di deboli che cadono e di morti violente – insieme a cirenei e donne pietose.E dal momento che in questi giorni di Congresso Ucsi sono particolarmente sensibilizzato al binomio giornalista-cattolico, quel che voglio sottolineare qui è la qualità che, allorché si applicano non ad attualizzare la Quaresima, ma piuttosto a quaresimalizzare (l'ho appena scritto e già mi pento di questo peccato linguistico) l'attualità, gli autori di queste Viae Crucis (quest'anno, finora: Giorgio Bernardelli, Luca Bortoli, Chiara Bertoglio, Elisa Bertoli) mettono in campo. Qualità di credenti: che si vede non solo e non tanto dalla sensibilità con la quale dipingono le singole stazioni (sono o non sono giornalisti, blogger, comunicatori?), quanto dall'intensità spirituale delle preghiere che ne scaturiscono.Oso una proposta che dal venerdì passa alla domenica, e dalla Quaresima a tutto l'anno liturgico: ogni diocesi stani i giornalisti che ha sul suo territorio capaci e disponibili a scrivere in questi particolarissimi generi letterari, li metta al lavoro (ce ne saranno tanti di precari: farà loro del bene) e renda disponibili alle parrocchie che volessero servirsene, per ogni Messa festiva, delle intenzioni per la preghiera dei fedeli così compilate. Il Signore ci ascolta lo stesso, ma se certe cose gliele chiederemo meglio, magari ci ascolterà più volentieri...