C’era una volta Mai dire gol e come tutti i programmi di successo, soprattutto quelli comici, è difficile riproporre aggiornati. La Gialappa’s band, che di Mai dire gol e dei successivi Mai dire… è stata l’artefice, ci prova, a distanza di 33 anni dal debutto su Italia 1, con GialappaShow, la domenica alle 21,30 su Tv8 e in simultanea su Sky Uno. I Gialappi, benché in due (Marco Santin e Giorgio Gherarducci) e non più in tre, continuano a fare le voci ironiche fuori campo, che è la trovata del loro successo, commentando come macchinette il commentabile, dall’attualità ai programmi tv, e interagendo con la folta schiera di comici e imitatori che si alternano (da Antonio Ornano a Ubaldo Pantani), tutti con nuovi personaggi, agli ordini del conduttore, il Mago Forest (Michele Foresta), che lavora con la Gialappa’s dal 2001. Accanto a lui una co-conduttrice che cambia di volta in volta (Paola Di Benedetto per la prima puntata). Recuperata e aggiornata Sensualità a corte, la serie comica nata come parodia delle fiction televisive con il baronetto Jean Claude (Marcello Cesena) e Madre (Simona Garbarino), che vorrebbe partire per Pechino Express. Infatti, essendosi trasferiti, i Gialappi sono costretti ad avventarsi sui programmi di Sky di cui Tv8 è la rete in chiaro. Ecco allora la presa in giro di 4 Hotel che diventa 4 Motel oppure le terribili audizioni di X Factor e le prove per entrare a MasterChef da parte di aspiranti cuochi che definire tali è un’offesa per la categoria. Per il resto un po’ di alti e bassi tra i comici. Bene Stefano Rapone, che interpreta un portavoce del centrodestra. Non male Ester Ascione che impersona l’intelligenza artificiale. Meno bene altri. In forma il Mago Forest. Scontata la figura della co-conduttrice, che da bella di turno deve offrire l’assist per le battute e più che altro per i sottintesi del conduttore.
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