Se la visita di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti non fosse ancora più imminente dell'avvio del Sinodo ordinario sulla famiglia, probabilmente il Sinodo sarebbe già in testa agli interessi dell'opinione pubblica ecclesiale che sta sulla Rete, come lo fu un anno fa. Invece c'è davanti il secondo viaggio americano dell'anno, e allora ecco che i due temi un po' vanno in parallelo, un po' si intrecciano e un po' si inseguono. Capita così che continui a godere di una certa popolarità digitale una copertina comparsa ormai da una settimana: quella del periodico newyorchese “Newsweek”, con un titolo fatto apposta per fare rumore, «Il Papa è cattolico?» (risposta nel sottotitolo: «Naturalmente sì, ma a guardare i giornali non sembra»).La Rete consentiva, a chi intende un po' di inglese o anche un po' di spagnolo, di andarsi a leggere in pochi clic la lunga cover story (http://tinyurl.com/nzbet9y). Dove si parla dell’arcivescovo Cordileone (San Francisco) forse più che del Papa e di come i media raccontano l’uno e l’altro quando si pronunciano su questioni di morale sessuale: uno dei campi nei quali in quel Paese si combatte lo scontro politico-culturale. Una storia americana, dunque, e piuttosto carica di pregiudizi tanto verso “il Papa”, quanto verso ciò che “è cattolico”. Chi l’avrebbe detto, basandosi sulle “importazioni” fatte a scatola (rivista) chiusa…
Non nutre invece pregiudizi né verso il Papa né verso ciò che è cattolico il trailer del viaggio a Cuba e negli Stati Uniti immaginato, per “Terre d’America” (http://tinyurl.com/pwkmwjj), da Lucio Brunelli, direttore di TG2000. Si raccontano, come conviene a un “prossimamente”, le scene principali del film, e si prevede che sarà «un film di successo», ma si annota anche che non sarà quel genere di successo ad appagare «il desiderio più remoto che muove il successore di Pietro venuto dalla fine del mondo». Un pezzo tutto da gustare, anche come sapiente antidoto a quello di “Newsweek”.