In estate i dietologi consigliano di mangiare meno e più leggero. Non sembra volerne sapere la tv, che continua, sia pure con qualche flessione, a proporre programmi di cucina. Nella sola giornata di ieri abbiamo intravisto che su Tv8 vanno tranquillamente avanti, a più orari, i 4 Ristoranti di Alessandro Borghese. Mentre è da poco ripartito su Rai 1 Il pranzo è servito, anche se con i piatti e le ricette non c'entra più di tanto. Qualche ricetta è comunque comparsa qua e là tra i programmi d'intrattenimento. Anche Tv2000, in tarda mattinata, ha dato uno sguardo a Quel che passa il convento. Si è parlato di mangiare anche in Cortesie per gli ospiti, ieri per ben due volte su Real Time, che nella stessa giornata ha proposto anche Bake off Italia: dolci in forno. Per non dire di Food Network, canale preposto ai soli fornelli, che ieri ha messo in fila Spie al ristorante, Ricette di un sognatore, Cucina con Ale e Uno chef in fattoria. Il rapporto tra cibo e tv esiste da sempre, dal primo reportage enogastronomico della Rai, Viaggio nella valle del Po, affidato al grande Mario Soldati nella stagione 1957-1958. Allo scrittore torinese si deve anche Il pranzo di Natale, un successivo viaggio alla scoperta delle tradizioni culinarie del nostro Paese. Di lì a poco sarebbe arrivato anche il progenitore di tutti i programmi di cucina: A tavola alle 7, continuazione di Colazione allo studio 7, con la differenza dell'orario di messa in onda. Il cibo fa dunque parte della storia della televisione italiana. È un genere al pari del varietà e del quiz. Ma è soprattutto negli ultimi anni che i cosiddetti cooking show hanno iniziato a imperversare. Sia nella versione talent, tipo Masterchef, che in quella reality, come il rammentato 4 Ristoranti. Ma ci sono anche programmi di sole ricette come Fatto in casa per voi dell'ormai mitica Benedetta Rossi. E se non bastasse I panini li fa Max.
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