L'Inps accredita domani la rata di luglio della pensione sul conto in banca o alla posta. In questa occasione l'operazione si presenta con alcune variabili, a tutto beneficio degli interessati. La previdenza liquida infatti a luglio la cosiddetta quattordicesima mensilità a quanti sono in possesso dei requisiti di legge, diversificati per categorie e anzianità contributiva ma che l'Inps controlla direttamente dai suoi archivi. A molti pensionati l'Istituto aggiunge ora un bonus di 200 euro, come sostegno straordinario a fronte degli aumenti del gas e della luce. È un beneficio che non è collegato all'essere titolari di una bolletta gas/luce, servizi che in genere per il clero sono a carico delle parrocchie o di altri enti. Infatti il bonus è stato istituito come forma di risarcimento per la perdita del potere d'acquisto che tutti i cittadini indistintamente subiscono a causa dei maggiori costi energetici, ancor più se hanno bassi redditi. Il decreto 50/2022 ha messo in evidenza il carattere sociale del bonus, richiamando espressamente, oltre ai lavoratori dipendenti, altre categorie come i pensionati, i disoccupati, i domestici, i collaboratori, gli agricoli, gli artisti, i venditori a domicilio, gli autonomi, i liberi professionisti. Non sono riportati i ministri di culto, i quali sono quindi esclusi dal bonus. I sacerdoti possono tuttavia ottenere il beneficio perequativo solo se sono presenti in una delle categorie indicate dal decreto. Spetta in particolare ai residenti in Italia, possessori di un reddito non superiore a 35mila euro e titolari nel mese di giugno di un assegno o di una pensione liquidata dall'Inps. E in questa situazione si rispecchia la generalità dei ministri di culto pensionati del Fondo Clero. Solo questi pertanto troveranno il bonus nella rata di luglio, come ha confermato l'Inps nella circ. 73/2022. Non altrettanto fortunati i sacerdoti senza attività aggiuntive, come invece i docenti di religione e i cappellani (di ruolo o collaboratori) che accedono al bonus con l'osservanza dei requisiti della categoria di riferimento. Il prossimo anno saranno verificati i redditi ora accettati sia per la 14esima sia per il bonus.
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