In risposta alle difficoltà del mercato, il mondo del lavoro ha creato, accanto agli ammortizzatori sociali, ai fondi di solidarietà per i lavoratori in esubero, dipendenti da aziende in crisi oppure in fase di ristrutturazione.Nel panorama di questo particolare settore sono già attivi diversi fondi (per i dipendenti delle imprese di assicurazione e delle società di assistenza, delle Poste italiane, delle aziende del credito cooperativo e del settore del credito). Accanto a questi, il decreto 148/2015 ha previsto tre nuovi fondi. Sono rivolti, in particolare, ai lavoratori che operano nel settore marittimo (fondo di solidarietà bilaterale - Solimare), al personale delle aziende del trasporto pubblico, e ai dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. La loro effettiva operatività è rimasta tuttavia in sospeso fino alla nomina dei rispettivi Comitati amministratori, che è avvenuta lo scorso 30 novembre 2015.Essendo quindi completato il necessario quadro organizzativo, le aziende interessate hanno il via libera per presentare le domande di assegno ordinario e le domande di formazione – qualora prevista dal rispettivo Fondo – per i dipendenti interessati. Occorre però tener conto che durante il periodo che va dal novembre 2015 fino ad oggi, i lavoratori interessati non hanno potuto beneficiare dei loro diritti. Opportunamente l'Inps ha disposto che il periodo finora trascorso non sia considerato ("neutralizzato") riguardo ai termini ordinari stabiliti peraccedere alle varie prestazioni. E per recuperare sul passato "neutro", alle aziende interessate è consentito presentare ora le rispettive richieste, che erano tenute ferme in attesa della definizione delle procedure, entro 15 giorni dalla diffusione del messaggio 981 dell'Inps sulla materia e che si compiono il 17 marzo 2016. Si tratta di un termine capestro che non garantisce un'adeguata diffusione di questa notizia nei settori interessati. Con l'appoggio del Ministero del lavoro, l'Istituto di previdenza ha desunto la scadenza del 17 marzo dalle disposizioni, alquanto stringenti, che regolano a regime la presentazione delle richieste. Infatti la domanda di assegno ordinario deve essere presentata alla locale struttura dell'Inps non prima di 30 giorni e non oltre 15 giorni dall'inizio della riduzione dell'attività lavorativa. Termini precisi alla lettera, ma non adeguati al ritardo con cui vengono resi operativi i nuovi sussidi. Ferrovieri. Semaforo rosso per i conduttori di treni. È la risposta del Ministero del lavoro in merito alla loro uscita anticipata dal lavoro richiesta in Commissione lavoro alla Camera.
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