Famiglia e digitale: consigli da Dublino
domenica 26 agosto 2018
Si intitola "La famiglia nell'era digitale" ma non è né un meditato saggio né una pensosa conferenza. È invece un'animazione di tre minuti ( tinyurl.com/y8qspd8v ): fa parte dei materiali relativi all'Amoris laetitia preparati e messi online su un apposito sito in vista dell'Incontro mondiale delle famiglie che si conclude oggi a Dublino. Ma si capisce che quelli di Ministories, l'agenzia specializzata di Cardiff che l'ha prodotta, ci hanno pensato e studiato bene prima di stendere lo storyboard. Interpretando in riferimento all'"era digitale" i nn. 224-225 dell'esortazione apostolica, che iniziano con la frase: «L'amore ha bisogno di tempo disponibile e gratuito, che metta altre cose in secondo piano», il video mostra una famiglia contemporanea alle prese con le gioie e le tristezze che smartphone e tablet le causano: più connessioni, più notizie ma anche più solitudine e più sordità gli uni agli altri. Il bello è che sono i genitori, più che i figli, ad apparire dipendenti dai loro dispositivi digitali o comunque trattenuti a causa di essi dal dedicare tempo e ascolto sia l'uno all'altro, sia ai propri figli. Due sole, su 25, le scene che mettono in primo piano un uso "a rischio" del telefonino da parte dei figli. Nella più lunga la ragazza si fa un selfie, lo photoshoppa, lo posta su un social e si bea delle reazioni che ottiene, ma il testo che l'accompagna non fa distinzioni tra piccoli e grandi, e la scena successiva lascia intendere che se la mamma si mostra presente e amorevole la figlia può fare a meno di cercare gratificazioni altrove. Gli altri primi piani sono sui genitori e sulle loro tentazioni di fuga (dai figli, dalle preoccupazioni, da sé stessi) attraverso la Rete. Che possono essere vinte in un solo modo: spegnendo i telefonini e donandosi reciprocamente del «tempo disponibile e gratuito». Vedrete che i ragazzi vi imiteranno, sembra concludere il video.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: